Martedì 8 Dicembre ’20, la Santa Messa sarà celebrata alle ore 8.30 nella chiesa di S. Pietro.
Brani della Solennità dell’Immacolata Concezione di Maria:
Kyrie – Gloria – Sanctus – Agnus Dei (Missa IX In Solemnitatibus B.M.V. – Cum iubilo) | Kyriale pag. 39 |
Credo III | Kyriale pag. 72 |
Communio – Tota pulchra es Maria | fotocopia |
Finale – Inviolata | Cantus Selecti pag. 168 |
Solennità dell’ Immacolata Concezione di Maria
(Gn 3,9-15.20; Ef 1,3-6, 11-12; Lc 1,26-38)
Chiesa S. Pietro, 8 dicembre 2020
“Dell’aurora tu sorgi più bella, coi tuoi raggi a far lieta la terra; e fra gli astri che il cielo rinserra non v’è stella più bella di te. Bella tu sei qual sole, bianca più della lune, e le stelle più belle non son belle al par di te” è il canto composto in onore di Maria da un’anima che l’amava, e che viene cantato a piena voce e con amore dal popolo cristiano a lode e gloria della Madonna, contemplata nella sua bellezza, nella sua immacolatezza, nel suo candore.
Maria è la più bella fra tutte le creature, mai toccata dal male, mai rovinata dal peccato. L’infernale serpente neppure per un istante la vinse, l’ebbe sua, poté stendere su di lei la sua ombra sinistra. Maria, col suo piede, gli schiacciò il capo e l’ebbe soggiogato per sempre; ella è l’Immacolata Concezione.
Maria è la nostra nostalgia. Quanto desidereremmo essere come lei, assomigliarle, assomigliarle almeno un po’! Quanto ci attrae la sua purezza! Noi siamo peccatori, lontani dal suo candore e dalla sua santità, eppure non possiamo stare senza desiderare quel candore e quella santità. La Madonna con infinita tenerezza dal cielo ci guarda; guarda a noi che tanta fatica facciamo a compiere il bene; che con tanta facilità cadiamo nelle insidie di Satana, vinti da lui, deboli come siamo; e vuole aiutarci. Può una madre non aiutare i suoi figli? Maria vuole aiutarci.
Ella ci dice, attraverso un passo del libro dei Proverbi che la Chiesa mette sulle sue labbra: “Figli, ascoltatemi: beati quelli che seguono le mie vie! Ascoltate l’esortazione e siate saggi, non trascuratela. Beato l’uomo che mi ascolta, vegliando ogni giorno alle mie porte, per custodire gli stipiti della mia soglia. Chi trova me, infatti, trova la vita e ottiene il favore del Signore”. Ascoltare Maria significa guardare a lei; contemplare il suo modo di essere, di vivere, e desiderare di imitarlo. ‘Si diventa ciò che si contempla’, è stato detto; contemplando Maria si diventa sempre un po’ di più come lei. E vegliare ogni giorno alle sue porte significa pregarla, invocarla con frequenza, con amore, con fede.
Che bello il ‘Memorare’, la preghiera di san Bernardo: “Ricordati, o piissima Vergine Maria, , non essersi mai udito al mondo che alcuno sia ricorso al tuo patrocinio, abbia implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione, e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o madre, Vergine delle vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi”.
Il nostro cuore tenda ad essere puro come il suo, libero dalla volontà di possedere; i nostri occhi puri come i suoi, ripieni di luce; le nostre mani come le sue, caste e pronte sempre a dare. L’Immacolata Concezione illumini la Chiesa, illumini le nostre comunità, le nostre famiglie, il cuore di ciascuno di noi, perché la luce che da lei promana vinca ogni tenebra, vinca il peccato, e faccia apparire in tutto il suo fulgore la luce di Cristo, vero Sole e Salvatore del mondo.
don Giovanni Unterberger